Presentazione del progetto "Informatica e Web per i Beni Culturali: servizi innovativi mobili e 3D per il turismo"

La conferenza stampa è ospitata da Friuli Innovazione presso il Parco Scientifico Tecnologico "Luigi Danieli"

Il patrimonio storico artistico del Friuli Venezia Giulia già catalogato dal Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Villa Manin, integrato con altri database sulle vicende conservative e sui cantieri di restauro, entro un paio d’anni, sarà a disposizione di tutti in varie modalità (oltre al sito Web, cellulari e modelli 3D). Ne potranno usufruire sia turisti sia cittadini, visitatori di musei, siti archeologici e beni storico-artistici presenti sul territorio.

Lo prevede il progetto “Informatica e Web per i Beni Culturali: servizi innovativi mobili e 3D per il turismo”, finanziato dalla Regione e al quale lavorano da un anno i Dipartimenti di Storia e Tutela dei Beni Culturali, di Matematica e Informatica e di Georisorse e Territorio dell’Università degli Studi di Udine, Friuli Innovazione e la Soprintendenza BSAE del FVG.

Il progetto, triennale, il 27 aprile alle 10 al Parco Scientifico di Udine, sarà al centro di un bilancio al primo anno di attività al quale interverranno, coordinati dal direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, il presidente di Friuli Innovazione, Furio Honsell, il Rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, l’assessore regionale al Lavoro, università e ricerca, Alessia Rosolen.

Ad illustrare i risultati saranno i responsabili scientifici del progetto e dei singoli gruppi di ricerca dell’Ateneo udinese e di Friuli Innovazione. Seguirà una tavola rotonda con esperti del settore privato e pubblico per discutere e confrontarsi sulle strategie più efficaci a diffondere e radicare l’esperienza compiuta.